PRESENTAZIONE PROGETTO DI FILIERA CORTA
“Lo Scrigno delle Carni”
Venezia, Palazzo Ferro Fini, giovedì 21 ottobre 2010
CONSIGLIO REGIONALE
L’INTERVENTO DEL PRESIDENTE FABIANO BARBISAN
Giovedì 21 ottobre. Spero porti fortuna. Al nostro progetto di filiera corta “Lo Scrigno delle carni” ed alla zootecnia bovina da carne. Prima di presentare il progetto, permettetemi di salutare e ringraziare il padrone di casa, il Presidente del Consiglio Regionale, Clodovaldo Ruffato, che ha accettato questa nostra pacifica invasione che ci vede armati di tanta passione, idee e buoni propositi per ridurre le distanze tra noi produttori ed i consumatori. Un saluto a tutti i Consiglieri Regionali, agli Assessori, ai Giornalisti presenti ed un ringraziamento alla squadra che ha creduto in questo progetto e che oggi è presente in questo importante luogo dove si decidono le sorti della nostra economia e del nostro territorio. Circa un anno fa abbiamo iniziato la sperimentazione di un nuovo sistema di commercializzazione della carne mettendo assieme dei plus per farlo diventare un progetto innovativo con numerosi punti di forza, a favore dei produttori e dei consumatori:
1- identificare gli allevamenti ed informare il consumatore sulla provenienza della carne fornendogli nome, cognome ed indirizzo dell’allevamento;
2- allevamenti tutti aderenti ad un Disciplinare di Etichettatura facoltativa approvato dal Ministero e controllato da un Organismo terzo ed aderenti a Disciplinari di produzione di qualità;
3- confezionare la carne con un sistema innovativo in sottovuoto, lo Skin Darfresh, per garantire la freschezza del prodotto per lungo tempo, almeno 28 giorni in un frigorifero domestico per poi, se non consumata entro la scadenza, poterla conservare nel congelatore domestico per circa 1 anno;
4- compensare il più possibile la mezzena utilizzando tutti i tagli di carne per variare la dieta del consumatore dandogli la possibilità di provare nuove ricette per non fermarsi al solito hamburger od alla bistecca;
5- remunerare tutta la filiera con prezzi trasparenti, dichiarati, concordati e decisi con la produzione, consentendo ai consumatori di risparmiare;
6- fornire la carne in confezioni riciclabili per rispettare l’ambiente;
7- favorire gli acquisti collettivi (Gruppi di Acquisto Solidale) ed agevolare le famiglie;
8- commercializzare il prodotto in tutta Italia con la possibilità anche di replicare il progetto con gli allevatori di altre Regioni per valorizzare la territorialità del prodotto;
9- lavorare solo sull’ordinato evitando sprechi o resi antieconomici per tutta la filiera;
10- utilizzare la confezione dello Scrigno per inserire materiale informativo del territorio, dei suoi prodotti, della cultura, delle manifestazioni.
Dieci punti di forza che hanno trasformato il tradizionale “pacco famiglia” nello Scrigno delle carni. Ed il nome che abbiamo coniato e registrato non deve trarre in inganno: è uno Scrigno, contiene un prodotto d’eccellenza, con confezioni innovative, ma ad un prezzo di assoluta convenienza. Infatti, da un’indagine fatta nel mercato, possiamo affermare che mediamente il consumatore può contare su un risparmio che può essere calcolato in circa il 10% ed in certi casi può raggiungere e superare il 20%. Oggi si chiama “Lo Scrigno delle Carni Unicarve” ma non appena sarà pronto il marchio nazionale noi lo andremo ad adottare subito e diventerà Lo Scrigno delle carni Sigillo Italiano, se questo sarà il marchio e se il Ministero si darà da fare per far approvare il Sistema di Qualità Superiore Nazionale Zootecnia.Noi di Unicarve e del Consorzio L’Italia Zootecnica lo abbiamo chiesto per dar vita ad un Piano Carni Nazionale reale, fatto di contenuti ed azioni, per dare un nome alla carne prodotta in Italia. Questo è il mio sogno/obiettivo da quando gli allevatori mi hanno dato il mandato di rappresentarli. Azioni che prevedono l’autofinanziamento da parte della filiera per comunicare ai consumatori il “nome” che daremo alla nostra carne e renderla facilmente distinguibile da quella estera sui banchi della Grande Distribuzione Organizzata e delle macellerie. Parafrasando uno slogan della GDO, chi garantisce la carne non è il supermercato, né il macellaio, chi la garantisce è l’allevatore, che ha allevato quel bovino e l’ha alimentato, garantendo la sicurezza alimentare al consumatore che acquisterà la carne. Chi vende la nostra carne è chiamato a garantire l’igiene. La catena del freddo, la competenza sui tagli di carne e la tracciabilità del prodotto. Ringrazio il Gruppo CRAI Italia ed AMA Crai di Montebelluna, che sin dall’inizio della nostra collaborazione per il progetto della carne in Atmosfera protetta, hanno individuato Unicarve quale capo filiera “rovesciando il calzino”, come si suol dire, affidando ai produttori la responsabilità del progetto. Ringrazio AMA Crai per aver collaborato al test e per aver già inserito nei suoi punti vendita del Veneto e del Friuli la possibilità per il consumatore di ordinare e ritirare Lo Scrigno delle Carni. Un ringraziamento va anche alla CEM Carni, Cooperativa Esercenti Macellatori, che ha aderito alla sperimentazione e che sta confezionando la nostra carne con una macchina innovativa appositamente acquistata per il sottovuoto Skin Darfresh. Guardando ieri sera Porta a Porta con il Ministro Galan presente assieme al Consigliere Bortolussi, ho potuto apprezzare molte sottolineature relative alla vendita diretta, al kilometro zero, ai Gruppi di Acquisto Solidale, all’etichettatura e constatare che il nostro progetto è perfettamente in linea con quanto da loro affermato. Anche per quanto riguarda la spesa in internet. Noi abbiamo approntato un sito web ,loscrignodellecarni.it, che da la possibilità ai consumatori di conoscere il progetto dello Scrigno, trovare il punto vendita più vicino a casa e con un click ordinare lo Scrigno desiderato, scegliendolo tra 7 proposte, e decidendo quando andarlo a ritirare. Chi entra a visitare il sito, aprendo la pagina “punti vendita”, troverà la cartina dell’Italia ed attive le Regioni del Veneto e del Friuli con punti vendita presenti i quasi tutte le province. Noi puntiamo in tempi brevi a rendere operative tutte le Regioni d’Italia, trovando in ognuna punti vendita disponibili a soddisfare la richiesta dello Scrigno da parte dei consumatori e spero che un aiuto in tal senso possa giungere anche dai Consorzi Agrari d’Italia, così come l’abbiamo ricevuto dal Consorzio Agrario di Treviso e Belluno, che ringrazio perchè a breve inserirà lo Scrigno delle Carni nei suoi negozi. Il sito internet, realizzato con la collaborazione dell’Azienda Informaticall e Solo Web Design, che ringrazio, sarà implementato per farlo diventare un negozio virtuale dove poter ordinare lo Scrigno, dando la possibilità al consumatore di decidere anche la composizione. Il nostro lavoro però non si ferma qui. Con la squadra che dicevo all’inizio ed in particolare i progettisti, il Direttore di Unicarve Giuliano Marchesin ed il Consulente Francesco Franzin, abbiamo in cantiere altri programmi:
- la realizzazione dello Scrigno delle Carni per gli Agriturismo, la Ristorazione, per i Market della Spiaggia dei Sapori e per le manifestazioni dove la carne sia la vera protagonista;
- la proposta di un mini-Scrigno delle Carni, con una confezione di 2,5 kg.
- l’organizzazione delle “strade della carne veneta” con il coinvolgimento di allevamenti, agriturismo, ristoranti e punti vendita
- l’organizzazione della “Confraternita della Carne” per valorizzare il nostro prodotto con iniziative e manifestazioni che coinvolgano cuochi macellai e ristoratori.
E di costoro vi voglio parlare perché è grazie a loro se tagli di carne e ricette allietano ed arricchiscono ogni giorno la nostra dieta. Abbiamo con noi un testimonial della carne che sa tagliarla, ne parla bene e sa anche scrivere, oltreché essere uomo da guinness dei primati, con i suoi 3.860 metri di salamella:
- Bruno Bassetto, che ringrazio doppiamente perchè con il suo libro “Fra tagli e frattaglie” ha contribuito a diffondere la cultura dei tagli minori od alternativi della carne e perché oggi ci proporrà la sua battuta di carne al coltello, con olio extravergine d’oliva dop su crostini di pane, ovviamente con la carne dello Scrigno delle carni. Abbiamo con noi 3 Chef “special”, testimonial dello Scrigno delle carni venete, da portare sulle tavole dei ristoranti del menu a kmzero. I tre cuochi del circuito regionale presenteranno in anteprima al salone superiore di Palazzo Ferro Fini, per tutti i presenti, i piatti a base di vitellone, vitello a carne bianca e suino. Dal bollito al fagottino, dalla tagliata aromatizzata, alla costata piccante. Sono solo alcune delle ricette che i talenti della cucina locale ci proporranno per annunciare l’accordo tra trattorie, osterie, taverne, mense che adotteranno il nostro prezioso “forziere” di carne. I tre Chef “speciali” sono:
- Beppe Agostini del Teatro dei Sapori di Castelfranco (TV), cuoco di Miss Italia nel Mondo 2010,
- Fabio Legnaro della Trattoria Ballotta di Torreglia (PD), leader regionale del kmzero,
- Domenico Longo del Ristorante casa Coste di Collalto (TV), vice campione mondiale di pasticceria, originario della Calabria, seconda Regione d’Italia ad avere una legge regionale per orientare i consumi verso i prodotti di provenienza regionale.
A tutti loro va il mio grazie personale e quello degli allevatori per la passione che mettono nel trasformare la nostra carne in piatti dal gusto e sapore travolgente. Non mi dilungo oltre ed avendo parlato molto di consumatori, non posso non ringraziare il Segretario Regionale dell’Adiconsum, Valter Rigobon che ci ha seguito nello sviluppo del progetto dello Scrigno delle carni dandoci i giusti consigli dalla parte del consumatore. Concludo ricordandomi di ringraziare il Governatore Zaia e l’Assessore Manzato perché lo scorso anno, il primo in veste di Ministro dell’Agricoltura ed il secondo in veste di Vicegovernatore del Veneto hanno lavorato di squadra per le fondamenta del Piano Carni. Affido al Presidente del Consiglio Regionale Clodovaldo Ruffato un messaggio per la Conferenza Stato-Regioni, affinché approvi in tempi brevi il Sistema di Qualità Superiore Nazionale Zootecnia ed i Disciplinari di qualità, ed un messaggio per il Ministro Galan affinché risponda alle nostre varie sollecitazioni di discutere al più presto il Piano Carni Nazionale, redatto dagli allevatori che sperano diventi presto realtà. Lancio questo appello perché l’andamento del mercato del nostro settore in questi ultimi due anni ha messo in ginocchio numerose aziende di allevamento ed è urgente dare risposte agli allevatori. Spero anche diventi operativa per la zootecnia bovina la Legge Regionale 12/2001 con l’approvazione del Disciplinare di qualità già cantierato, legge che ricordo essere stata propedeutica per il Sistema di Qualità Nazionale e per quello che diventerà il Disciplinare S.T.G. della carne prodotta in Italia. Regione Veneto, quindi, in pole position nello scenario agricolo italiano. Regione Veneto che ringrazio di cuore per aver contribuito alla realizzazione dei nostri progetti e spero continui a farlo per esportare in tutta Italia i prodotti del nostro territorio. Grazie a tutti.
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